Tutto ruota intorno al concetto di sicurezza, senza il quale, fra l’altro, reputiamo non possa sussistere nemmeno il vero piacere nel fare le cose, figuriamoci portare in motocicletta (o in scooter) un bambino.
Non si tratta ovviamente soltanto di applicare le leggi che esistono in merito. Deve essere prima di tutto il buon senso a farci capire che il rischio di farsi male aumenta in moto, rispetto a molti altre condizioni di spostamento, e per questo anche l’attenzione deve aumentare, soprattutto nei confronti di bambini.
Innanzitutto il riferimento alla normativa di legge: andiamo all’art. 170 del Codice della Strada che recita come segue:
“Sui ciclomotori è vietato il trasporto di altre persone oltre al conducente, salvo che il posto per il passeggero sia espressamente indicato nel certificato di circolazione e che il conducente abbia età superiore a 5 anni.”
Questo ci offre sicuramente la misura dell’intervento. La determinazione stessa dell’età minima ci dice che è meglio evitare che i bambini salgano sui ciclomotori (anche se fosse concesso dalla legge). Per i bambini con età superiore ai 5 anni la normativa si limita a definire che la loro corporatura deve essere tale da permettere loro di stare seduti in modo stabile ed equilibrato, nella posizione determinata dalle apposite attrezzature del veicolo. Vedremo in seguito come regolarci con questo passo della legge.
In moto con i bambini in città
Si tratta del caso che riscontra il maggior numero di eventi: la città e la necessità di portare i bambini a scuola. Non è raro che entrambe i genitori escano da casa, ognuno con un figlio, ed entrambe, in sella ad uno scooter, li accompagnino a scuola. Non solo. Successivamente, nel pomeriggio, vengono spesso traghettati dalla scuola allo sport, o alla musica, per poi a fine giornata tornare a casa. E qui, in queste particolari circostanze, se verifica il trasporto non idoneo di un bambino: in piedi sulla pedana fra le nostre gambe.
Innumerevoli occasioni in cui abbiamo visto i genitori infilare velocemente il casco ad un bambino, spesso senza accertarsi della sicurezza della chiusura sotto il mento, ed infilarselo fra le gambe quasi come si farebbe con una busta della spesa o con uno zaino.
Questo mette in serio pericolo il bambino e non è escluso che il trasgressore possa essere denunciato e perdere la patente per un’azione come questa. La pericolosità è tale da volerci porre verso il pubblico in una condizione di allerta a tale rischio. La vita stessa del vostro bambino risulta, in queste condizioni, in pericolo.
Sicurezza dei bambini in moto
Anche nelle circostanze in cui la legge lo prevede, il bambino deve sempre ed unicamente occupare il posto destinato al passeggero. Deve potersi sedere autonomamente (salita e discesa dal mezzo) e deve potersi ancorare fortemente al mente sia con i piedi alle pedane, sia con le mani ai sostegni.
Il casco deve poter essere allacciato sotto il mente e deve essere della misura giusta per il bambino, ovvero deve appena stringere alla testa tanto da non poter muoversi senza portare con se lo sguardo di chi lo indossa. Va da sé che il casco, quindi, deve essere per bambini, specificatamente realizzato per il loro uso e quindi omologato ai sensi del Regolamento Europeo ECE/ONU 22. Qualora questo non sia possibile, legge o non legge, il genitore ha l’obbligo morale di evitare in ogni modo il trasporto del bambino, sia in moto sia in scooter, fino a quando queste attenzioni non possano essere garantite.
Normativa e seggiolini per moto
Qualora il bambino abbia raggiunto l’età per poter essere passeggero in moto o scooter questo non significa che salirci sia sinonimo di sicurezza anche se diviene possibile. La normativa è piuttosto vaga in merito ai bambini con età superiore ai 5 ann,i che però non raggiungono il livello di sicurezza e nella fattispecie, i piedi alle pedane.
Sul mercato esistono seggiolini per moto ma le opinioni sono estremamente contrastanti a proposito in quanto si tratta di legare il proprio bambino ad una motocicletta e ci sono circostanze in cui questo potrebbe rappresentare un serio problema, anche in considerazione che, non trattandosi di un adulto, il bambino potrebbe avere enormi difficoltà a rimuovere questo tipo di protezione per liberarsi e l’adulto potrebbe, in caso di incidente, non essere più in grado di farlo per il bambino.
Multe
Per chi fosse fermato con un bambino in moto di età inferiore ai 5 anni rischia una sanzione da € 148,00 a € 594,00. Chi invece trasporta un bambino di corporatura non sufficientemente sviluppata per toccare le pedane con i piedi, o lo mette in piedi sulla pedana centrale dello scooter, rischia una sanzione da 74 a 299 euro.
Ci sentiamo di sottolineare che la normativa, anche nel caso delle sanzioni, è fin troppo generica. Questa dovrebbe contemplare casi in cui non solo le multe dovrebbero essere molto più salate ma che in alcuni casi si possa pensare al ritiro del mezzo in quanto ci viene da pensare che se un genitore mette un bambino in moto in condizioni di non sicurezza e rischia quindi la sua salute, forse dovrebbe essere considerato tanto pericolo da non dover trovarsi nemmeno da solo alla guida di una due ruote.
L’abbigliamento in moto
Valgono le regole che abbiamo dato per l’abbigliamento moto per adulti in genere ed anche più. L’abbigliamento in moto è una parte importante della sicurezza del bambino. Non trascurate questo particolare anche e soprattutto in estate quando il caldo potrebbe far venire voglia di ridurre le protezioni per un falso sollievo alle temperature troppo alte.