Aggiornamento: bollo moto 2022
L’anno è appena iniziato e per molti è tempo di fare i conti con il bollo della moto 2021. Vista la situazione in cui ancora purtroppo ci ritroviamo, lo scorso anno sono state prese alcune misure aggiuntive oltre a quelle standard per quanto riguarda i pagamenti. Perciò cerchiamo di fare chiarezza sui punti fondamentali per quest’anno così da capire insieme come vanno gestite le prossime scadenze.
Cos’è il bollo moto?
Tutti abbiamo (o meglio, dovremmo avere) la buona abitudine di pagare il bollo. Ma esattamente di cosa si tratta? Senza troppi giri di parole: è una tassa sul possesso di un mezzo iscritto al Pubblico Registro. Unica precisazione va fatta per i ciclomotori e i quadricicli leggeri fino a 50cc. In questi casi invece è una tassa di circolazione. Ciò significa che:
- per i motocicli di cui si è in possesso va sempre pagato di anno in anno, anche se non circolano;
- per i ciclomotori ed i quadricicli con le caratteristiche appena elencate, va pagato solamente se circola su strada.
Questa – e come vedremo, anche altre – disposizione varia su base regionale. In linea di massima è così, ma ti consigliamo di informarti su come funziona in quella dov’ registrato il tuo mezzo.
Come si calcola
Continuando a parlare in generale, prima di approfondire sul bollo moto 2021, il prossimo aspetto da chiarire è come si calcola il bollo. In questo caso i parametri sono due:
- potenza effettiva del veicolo in kW;
- classe ambientale (Euro 1, 2, 3, etc.).
Entrambe queste informazioni sono riportate sulla carta di circolazione. Per effettuare il calcolo di quanto pagare per il bollo moto 2021 devi moltiplicare il prezzo di ogni kW relativo alla classe ambientale del veicolo per il numero di kW dichiarati sul libretto. O ancora più semplicemente, puoi consultare il sito dell’ACI dove puoi trovare un comodo calcolatore. Sicuramente quest’ultimo è il metodo più sicuro, perché anche in questo caso ci sono degli aspetti che variano di regione in regione ed il prezzo potrebbe cambiare.
Dove si paga
Per pagare il bollo moto 2021 puoi scegliere se procedere online oppure recarti in determinati esercizi che prestano il servizio.
Per quanto riguarda l’online puoi approfittare del già citato sito ACI oppure, se la tua banca offre la possibilità, usare l’home banking. Altrimenti puoi recarti presso:
- le delegazioni ACI;
- le agenzie pratiche auto autorizzate sul territorio;
- punti vendita Lottomatica;
- Poste Italiane;
- sportelli bancari;
- punti vendita SisalPay.
Quando si paga il bollo moto 2021?
Il bollo della moto si paga una volta all’anno. Per quanto riguarda il 201, per tutti coloro a cui è scaduto a gennaio c’è tempo per pagare fino al 1 marzo. Se invece scadrà a luglio, ci sarà tempo fino al 31 agosto. Come forse saprai, lo scorso anno a causa dell’emergenza dovuta al Covid-19 ci sono stati alcuni slittamenti, così com’è stato anche per il rinnovo della patente per la moto. Questo tipo di provvedimento potrebbe ancora valere, ma anche in questo caso varia su base regionale. Perciò la soluzione migliore è informarti – anche presso uno dei punti che permettono di pagare il bollo – su come funziona nel tuo specifico caso.
Quando ricorrono le scadenze
In generale, la scadenza del bollo, come abbiamo già detto, ricorre nei mesi di gennaio e di luglio (anche se pure in questo caso posso esserci differenze tra le regioni). Più in generale il rinnovo annuale del bollo dev’essere eseguito entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di scadenza. Nel caso in cui il bollo da pagare sia su una moto appena acquistata che è:
- nuova, va versato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione;
- usata e già coperta da un bollo in corso di validità, il primo pagamento è da effettuarsi alla sua scadenza naturale;
- usata ma in regime di sospensione, sono valide le stesse regole di una moto nuova.
Alcune eccezioni: moto elettriche e storiche
Per quanto riguarda il pagamento del bollo ci sono alcune eccezioni da sottolineare. Le moto full electric hanno un’esenzione totale dal pagamento del bollo per i primi 5 anni dalla data d’immatricolazione. Ma in realtà esistono ulteriori esenzioni e/o sconti sul bollo in questo caso, ma anche qui parliamo di norme che variano su base regionale. Dunque se hai o stai pensando di acquistare una moto elettrica, informati bene!
Per le storiche invece il discorso è leggermente più ampio. Le moto che hanno tra i 20 ed i 29 anni di età possono avere uno sconto sul bollo del 50%. Conditio sine qua non per ottenerlo è il Certificato di Rilevanza Storica, rilasciato dal Registro Storico FMI o da uno degli altri registri storici riconosciuti. Dal 30° anno in poi viene a decadere l’obbligo di pagamento del bollo, sostituito da una tassa di circolazione forfettaria, da pagare di anno in anno, il cui prezzo varia in ogni singola regione.