La storia della mitica Fantic Motor ha inizio nel 1968, a Barzago, in provincia di Lecco. Mario Agrati, fondatore dell’azienda Agrati-Garelli di Cortenuova, località a pochi kilometri da Barzago, viaggia molto spesso in America per lavoro.
Scopre, nel corso di questi viaggi, che nel nuovo continente esiste un mercato in espansione teso alle mini bike: un’occasione d’oro. Decide, quindi, di entrare in affari con Henry Keppel, responsabile del settore commerciale all’estero dell’Agrati-Carelli e caro amico del magnate dell’azienda di Cortenuova: nasce Fantic Motor.
Le origini: Il nome Fantic e il mito Caballero
Il nome dell’azienda, Fantic Motor, nasce con l’intento di evocare, nell’immaginario collettivo, un prodotto “pop” (basti pensare all’aranciata Fanta, bibita molto in voga in quegli anni), ma anche nuovo, fantastico: un “supereroe” delle due ruote. La commessa americana di 50.000 esemplari ricreativi, tra go kart e mini moto, permette all’azienda di espandersi e di ragionare circa un proprio prodotto di punta. Complice anche il nome evocativo dell’azienda, i due amici e soci, Agrati e Keppel, decidono di rivolgersi alla fetta di mercato dei quattordicenni, individuando e seguendo l’inclinazione dei giovani alla voglia di indipendenza e libertà, che parte proprio dal loro mezzo di trasporto. Nella primavera del 1970 nasce il Caballero: un ciclomotore di 50 cc di cilindrata, con le caratteristiche di un fuoristrada. Status symbol tra gli adolescenti.
Dal 1970 agli anni ’80: l’espansione di Fantic
Nel 1970 l’azienda di Barzago opera, con una trentina di dipendenti, in un capannone delle dimensioni di circa 1200 mq. Nel 1982 i dipendenti raggiungono quota duecento, in uno spazio di circa 20000 mq. Dal Caballero, la Fantic Motor continua la sua produzione di ciclomotori: dal cinquanta al centoventicinque da strada, a Issimo, il ciclomotore a telaio aperto. Il filo conduttore è la Regolarità: chiamata così negli anni ’70 e poi rinominata Enduro, la Regolarità è una tipologia di gara in cui i piloti competono per la regolarità con cui affrontano il tracciato fuoristrada, nel rispetto dei modi e dei tempi imposti in cui percorrono il tragitto.
Anni ’90: il declino e la rinascita
Negli anni a venire si sono succeduti modelli sempre più sviluppati e la Fantic è riuscita a guadagnarsi il titolo di leader nel settore Trial. Varie vicende avverse hanno portato l’azienda di Barzago a sospendere l’attività nel 1997 e i capannoni di Barzago hanno cambiato identità.
Nel 2003 la rinascita: Fantic viene acquistata dall’industriale Federico Fregnan e si sposta a Dosson di Cassier, in provincia di Treviso, per poi essere rilevata interamente nel 2014, al gruppo di imprenditori veneti VeNetWork, che entrano nel settore delle biciclette a pedalata assistita con la divisione Fantic Bikes e tornano a far battere i cuori dei centauri con una produzione di alta Gamma. Mariano Roman, L’amministratore delegato dell’azienda di Treviso, punta ad un incremento dell’area tecnica per portare Fantic a nuovi traguardi, pronti ad espandersi anche in Emilia Romagna.
Fantic Motor continua ad essere, da oltre cinquant’anni, una pietra miliare per gli amanti delle due ruote. Il Caballero ancora un mito per tutti gli adolescenti di allora.
Scopri le moto nuove e usate Fantic in vendita da Garage75.