Siamo qui per confermare o smentire definitivamente la notizia in merito alla revisione caschi in vigore dal 1 giugno 2019: Smentiamo!
La notizia non è vera, si tratta di un fake, ovvero una bufala, ovviamente tutta italiana e come tutte le bufale è difficile comprendere che sia stato il primo a parlarne, a metterla in giro ma sappiamo di certo che poi si sono divertiti in molti a ricamarci sopra e ad appropriarsene per fare chiacchiere da fuffa.
Quello di cui si parlava era una fantomatica legge europea che imponeva, dal 1° giugno 2019, a tutti i motociclisti che portavano (o mandavano) il proprio mezzo in revisione, di aggiungere il proprio casco (capirai io ne ho 5!). Si diceva che, quindi, gli impiegati della motorizzazione civile, oltre ai test sul veicolo, avrebbero controllato e fatto test anche sul casco (o sui caschi), avrebbero controllato la calotta, l’efficienza del cinturino, la visibilità attraverso la visiera e se il casco avesse superato tutti i test avrebbe ricevuto il grazioso bollino di qualità che lo avrebbe autorizzato ad essere ancora sulla nostra testa per 2 anni, dopodiché sarebbe stato nuovamente sottoposto a revisione. Tutto questo per un massimo di 3 revisioni, ovvero 6 anni di vita. Ci pensate? un casco da € 1000,00 bellissimo, super funzionale ed immacolato perché usato pochissimo in pista, da buttare dopo 6 anni!
La fantasiosa burla aveva anche un codice di direttiva (0104 del 2019) e prevedeva un costo di € 5,00 per ogni casco revisionato.
Piuttosto che per elencare i dettagli dell’ennesima bufala italiana, siamo qui per chiedervi di essere attenti alle notizie che vengono date nel contesto delle due ruote, scooter, moto e in generale sulla strada, la sua sicurezza e le sue normative. Abbiate sempre un ragionevole dubbio in merito a quanto sentite in giro o leggete su Facebook o internet in genere: non è vero solo perché lo leggete online!
Ci sono fonti attendibili per poter avere conferma o smentita di una notizia, soprattutto per quanto concerne i veicoli e la loro circolazione su strada. Fate sempre riferimento a voci autorevoli in merito e qualora foste in dubbio potete sempre rivolgervi alla motorizzazione civile o fermare in strada un agente di un qualunque corpo: Carabinieri, polizia, polizia municipale.
Approfondire è un diritto ed un dovere, soprattutto se può risparmiarvi la brutta figura di arrivare in revisione del mezzo chiedendo dove dobbiate portare a revisionare il casco! 😉