Letterio, unico proprietario di Garage 75 rileva una società che non sta funzionando bene e apre un nuovo business che si basa sulla sincerità della sua passione. Non senza sforzo e sacrificio in breve tempo crea una realtà importante in una città che pretende molto dal mondo delle due ruote. Il nome Garage 75 inizia ad essere sinonimo di libertà sulle due ruote ma anche affidabilità, cortesia, professionalità e passione.
Oggi Garage 75 è oltre 1500 mq di superficie che pulsa passione per le due ruote: dallo scooter 125 per muoversi liberi in città alla super sportiva ad esclusivo uso pista il negozio è un centro in cui si può respirare la passione moto.
L’impegno è totale: dall’accoglienza alla scelta del mezzo più coerente con le aspettative del cliente, dai tagliandi all’acquisto e vendita dell’usato l’attenzione di Letterio e del suo team di professionisti è massima.
Come nasce una passione
Letterio ci racconta di come fin dai 10 anni se ne stesse con gli occhi incollati alle moto in strada senza perdersi nemmeno uno dei loro ruggiti, a 14 anni salta in sella alla sua prima boccata di libertà e da allora non è più sceso. A 15 anni la prima gara come spettatore, subito dopo un periodo di agonismo per poi comprendere che la sua passione doveva divenire la sua vita.
Inizia vendendo abbigliamento e caschi, la sua gavetta gli insegna il valore del lavoro di qualità e la sua passione lo porta ai bordi delle piste. Non basta. Inizia ad organizzare turni di prove libere a Vallelunga ed in breve tempo la sua passione ed il suo sorriso sincero lo portano ad essere conosciuto e stimato.
Il suo lavoro ora l’assorbe completamente concedendogli il privilegio di essere tra quelli che hanno creduto e che hanno fatto in modo che la loro passione fosse anche la loro vita ed il loro business.
Le moto
Ci racconta della sua prima vera moto del cuore: una Gilera Crono 125 del 1992 che custodisce gelosamente ancora oggi. Una Cagiva Freccia 125 C12 ci riporta di colpo negli anni ’90, quando le linee non erano morbide e i fanalini di coda erano squadrati e capitava che la lampadina del freno si bruciasse.
Quando gli chiediamo: “Cosa ti compreresti oggi?”. Lui ci risponde: “Ducati 916” e poi dopo un attimo: “del 1997!”. E gli occhi si illuminano di nuovo di passione e di ricordi. Altro sogno? Honda VFR 750 R RC30. Ci fermiamo, tanto basta.
Oggi tra le sue moto c’è la Kawasaki Z-1000, segno che ai bei ricordi si affianca un concreto presente fatto di qualità e prestazioni.
Il suo ufficio è passione in ogni angolo, dalle foto al muro con i personaggi delle due ruote che ha incontrato nella sua vita fino alla postazione playstation per i pochi momenti di pausa.