Per chi ha deciso di sostituire la tua moto o lo scooter, approfittando anche degli incentivi statali, la rottamazione potrebbe essere la scelta giusta. Esaminiamo la procedura essenziale, i documenti necessari, i costi associati e le novità legate alla rottamazione della moto per il 2024.
Procedura di rottamazione della moto nel 2024
La procedura per rottamare la propria moto resta invariata rispetto agli scorsi anni. Di seguito le informazioni essenziali per rottamare il veicolo:
Ciclomotori (sotto 50 cc)
- Presenta il veicolo al centro di raccolta autorizzato con copie del libretto, della Carta d’Identità, e del Codice Fiscale.
- Richiedi la radiazione dall’archivio della Motorizzazione presso gli Uffici della Motorizzazione Civile o delegazione ACI (Modello TT2118).
- Fornisci il certificato di rottamazione dal centro autorizzato (punto 1), ricevute dei pagamenti di 10,20 € (Diritti) e 32 € (marche da bollo) per la cessazione della circolazione.
Motocicli (oltre 50 cc)
Oltre ai passaggi elencati sopra, si deve effettuare la richiesta di cancellazione dal Pubblico Registro dell’Automobile (PRA). Il centro autorizzato presenterà la richiesta di Cessazione della Circolazione per Demolizione del Veicolo entro 30 giorni dalla consegna.
Rottamazione presso Centri Autorizzati o Concessionari
Se si sostituisce una moto vecchia con una nuova presso un concessionario, è possibile rottamarla direttamente lì. I centri specializzati e i concessionari possono gestire l’intera pratica e offrono, quindi, la comodità di essere sgravati dalle complessità amministrative.
Quali sono i costi associati?
La demolizione della moto è a pagamento, con costi che variano dai 50 agli oltre 100 euro, a seconda del centro scelto. Spese fisse aggiuntive includono:
- L’imposta di bollo (32 €)
- Il modello NP3B (48 €)
- Gli emolumenti ACI (13,50 €)
Se la moto non può muoversi, si aggiunge il costo del trasferimento.
Ecobonus 2024: la rottamazione prevista negli incentivi
Anche per quanto riguarda gli incentivi statali del 2024 sono previsti dei vantaggi per chi decide di rottamare la propria moto.
- Per ciclomotori e motocicli elettrici, gli incentivi offerti corrispondono al 40% del costo del nuovo veicolo, con un limite massimo di 4.000 euro, purché si proceda alla rottamazione di un mezzo Euro 0 a Euro 3 appartenente alla stessa categoria. In assenza di rottamazione, la percentuale scende al 30%, con un massimo di 3.000 euro.
- Per i veicoli non elettrici, il contributo raggiunge il 40% del prezzo di acquisto, ma con un limite di 2.500 euro, richiedendo la rottamazione e imponendo uno sconto del 5% sul prezzo da parte del rivenditore.
Secondo gli ultimi aggiornamenti gli incentivi destinati all’acquisto di moto con motore endotermico, pari a 5 milioni di euro, sono esauriti in poche ore. Per avere informazioni in tempo reale sulla situazione Ecobonus e le risposte alle domande più frequenti è possibile visitare il sito ecobonus.mise.gov.it.
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