Il Cuore Verde d’Italia è famoso in tutto il mondo per la sua natura spesso incontaminata, per le città medievali dove il tempo sembra essersi fermato ed infine per il buon bere ed il buon mangiare. Se non hai mai visitato la regione o se hai voglia di un tour piacevole a pochi passi da Roma, questi sono tutti ottimi motivi per scoprire i nostri itinerari in moto dell’Umbria!
Da Roma basta un viaggio di al massimo un’ora per entrare nel cuore verde d’Italia. Prendendo l’A1 la prima uscita utile è Orte. In alternativa puoi anche uscire dall’autostrada ad Orvieto e proseguire da qui. Se invece vuoi esplorare la zona più a nord, l’uscita più comoda probabilmente è quella di Bettolle. Da qui prendendo il Raccordo Bettole-Perugia potrai tornare verso l’Umbria. Dunque, per la tua comodità è proprio così che andremo a suddividere i nostri tre itinerari: uno esplorerà la parte sud est della regione, un altro quella centrale e l’ultimo quella più a nord. Preparati a saltare in sella!
Il sud est dell’Umbria, tra cascate e viste mozza fiato
Uscendo dall’A1 a Orte, nel giro di massimo 30 minuti sei a Terni e appena fuori dalla città si trova la Cascata delle Marmore. Percorrendo la SP209 lungo il fiume Nera ti ritroverai di fronte al salto d’acqua artificiale più alto al mondo. Opera idraulica creata nel III secolo, ormai la cascata è parte integrante del paesaggio naturalistico. Per questo vale la pena fermarsi ed avventurarsi nei percorsi a piedi che la circondano così da vedere angoli unici che è quasi impossibile scorgere dalla strada.
Continuando sulla Strada della Valentina puoi divertirti tra le curve che si snodano nel verde in fondo alle gole rocciose create nei millenni dal fiume. Lungo il tragitto incontrerai prima Ferentillo, conosciuto per le sue mummie, e poi Scheggino, terra di deliziosi tartufi. Pochi chilometri più avanti c’è la Tre Valli Umbre, strada dove potrai apprezzare la quiete di luoghi unici o il piacere di una guida un po’ movimentata (ovviamente, nel rispetto dei limiti).
Un paesaggio unico, segnato dal terremoto
A Borgo Cerreto prendi la SR320 e raggiungi Norcia. Città bellissima e ricca di storia, è rimasta profondamente segnata dal terremoto del 2016. Tutte le ferite lasciate da questo evento catastrofico purtroppo sono ancora ben visibili ma tutti si augurano che presto possano rimarginarsi. Se anche tu vuoi contribuire, il modo migliore per farlo è sostenendo l’economia locale. Fermati a pranzo in zona: il tuo palato, e ovviamente anche i nursini, ringrazieranno! Da qui poi, se hai tempo a disposizione, puoi seguire i nostri itinerari moto per scoprire le Marche e fare un tour completo del Centro Italia!
Il centro del centro, tra storia ed enogastronomia
Se invece esci dall’A1 ad Orvieto sicuramente la prima cosa da fare è salire sullo sperone di tufo dove sorge la città ed ammirare tutte le sue unicità. Il Duomo, il Pozzo di San Patrizio e la Necropoli Etrusca sono solo alcune delle attrazioni turistiche che meritano una visita. Scendendo in direzione del lago di Corbara ti ritroverai in una zona particolarmente interessante dal punto di vista naturalistico. Qui il clima mite ha permesso lo sviluppo di numerosi vigneti e sono molte le cantine degne di nota che vale la pena visitare.
Civitella del Lago e Corbara sono gli unici due borghi che si affacciano sul lago, ma la cosa che probabilmente attira più un’amante delle due ruote come te è la strada. La SS448 collega il lago e Todi ed è un (breve) paradiso per i motociclisti. Ricchissima di sinuosità, corre lungo il lato est del lago prima e del fiume poi. Guardandoti intorno ti sembrerà di essere altrove: il paesaggio è un mix tra quello della costiera amalfitana e quello lungo le sponde del Lago di Garda. In tutto ciò, soprattutto in alcune stagioni, le acque del Tevere sono cristalline e regalano un contrasto inaspettato con il verde a picco lungo le gole.
Immersi nei vigneti tra Todi e Montefalco
Raggiunta Todi, che merita una visita al pari di Orvieto per la sua ricchezza storico – culturale, prendi la SP418 che poi diventa la SP414. Inizierai a percorrere una strada che merita di essere affrontata con calma: immersa nei vigneti, ti porterà prima nella zona DOC dei Colli Martani e poi in quella del Sagrantino di Montefalco. Tutto il territorio è disseminato di cantine: qui troverai sia nomi storici, che più di nicchia. In ogni caso, pensare di organizzare una visita – soprattutto nella stagione autunnale – può essere il modo perfetto per concludere il secondo degli itinerari in moto dell’Umbria.
Il nord e l’Alta Valle del Tevere
L’ultimo degli itinerari in moto dell’Umbria prevede di lasciare l’A1 a Bettolle e proseguire in direzione di Perugia. La strada – che segue anche le sponde del Lago Trasimeno (il più esteso dell’Italia centrale) – ti porterà verso il capoluogo della regione, da dove proseguire in direzione di Cesena. Dopo qualche chilometro esci a Bosco e prosegui verso Gubbio. Così non percorrerai la strada più scorrevole, ma sicuramente la più caratteristica per raggiungere la città dei ceri. Se vuoi fare un giro a piedi, addentrati nei vicoli per arrivare ad ammirare il panorama dalla Piazza Grande e poi sali fino alla Basilica di Sant’Ubaldo che svetta sopra il centro storico.
Da Gubbio a Città di Castello
La Statale 219 ti riporterà sulla SS3bis, che velocemente ti farà arrivare a Città di Castello, uno degli ultimi baluardi a nord della regione. La città è uno dei borghi più belli, seppur diverso dalla maggior parte delle altre cittadine. Infatti non si trova arroccato su di un colle, ma in pianura e sicuramente nel complesso l’architettura medievale non è quella più caratterizzante. Dunque, anche per vedere qualcosa di diverso da quanto fatto finora, ti suggeriamo di dedicare del tempo ad un tour a piedi all’interno della città. Così potrai sgranchirti le gambe, assaggiare i prodotti tipici della zona e poi rimetterti in viaggio con tutti i sensi più che appagati. Ma se non ti è bastato e vuoi organizzare un tour più completo, basta visitare il sito ufficiale della regione Umbria per la promozione turistica così da avere ancora più ispirazioni. E buon viaggio!