Torniamo a parlare di Sicilia in moto. È una delle mete turistiche estive per eccellenza. Questa volta soffermandoci sulla costa orientale dell’isola. Quale miglior modo per inaugurare la bella stagione, se non con un meraviglioso viaggio in moto che tocca 5 tappe fondamentali, ricche di fascino, nella costa orientale di questa splendida isola dal paesaggio variegato e misterioso?
Viaggio sulla Strada statale 114 Orientale: la via maestra
La costa della Sicilia orientale è ricca di storia e di paesaggi suggestivi, un perfetto connubio tra cultura e natura.
Ogni angolo della costa è un gioiello affascinante in cui potersi soffermare. La via maestra, la più importante da seguire per il tour orientale si stende lungo tutta la costa e tocca i principali centri abitati: la Strada statale 114, detta anche Orientale Sicula, collega Messina a Siracusa e ricalca in buona parte la strada Consolare Pompeia. Vediamo insieme le 5 tappe da non perdere.
Prima tappa: arrivo con il traghetto a Messina
Imbarcando la moto sul traghetto per Messina, la prima città portuale della Sicilia orientale, si rimane subito affascinati dalla Fata Morgana: un effetto ottico che fa risultare la fascia sopra l’orizzonte, in corrispondenza di Isole o barche.
Dalle visioni Illusorie della mitologia celtica, a cui fa riferimento il nome della Fata Morgana, scendendo dal traghetto si viene accolti dalla Madonnina di Porto: una stele votiva di 35 metri, che accoglie e benedice chi approda nella città.
Taormina, “la Saint Tropez Siciliana”
A cira 60 km a sud di Messina, Taormina, la Saint Tropez Siciliana. Il centro pedonale, attraversato da Corso Umberto, è ricco di gioiellerie, boutique di lusso, bar e ristoranti.
Una piccola deviazione a Piazza IX Aprile, punto panoramico e artistico per eccellenza, è quasi d’obbligo: la piazza si affaccia sulla baia sottostante e sull’Etna. Il paesaggio mozzafiato è arricchito dai musicisti, i giocolieri e i pittori che la popolano.
Catania, l’Atene sicula
La città di Catania, ai piedi dell’Etna, fa parte dei comuni del barocco siciliano dichiarata, da vent’anni, patrimonio dell’umanità Unesco. Fu soprannominata l’Atene sicula, nel Cinquecento, perché ha vissuto il passaggio di tutte le potenze e le civiltà che hanno toccato il mar mediterraneo: ognuna di queste ha ha lasciato la propria traccia, arricchendo Catania di arte e fascino.
Da non perdere la visita nella Strada delle Chiese, Via Crociferi: un concentrato di chiese barocche e palazzi in soli duecento metri.
Siracusa. Il Teatro Greco e l’orecchio di Dionisio
Situata a 169 km da Messina, la prima tappa del nostro viaggio, Siracusa è famosa per il suo Teatro Greco, centro del Parco Archeologico della Neapolis. Costruito nel V secolo avanti Cristo, abbandonato e poi rivalutato nei viaggi dell’Ottocento romantico, il teatro Greco è una delle attrazioni più visitate dell’intera Sicilia. Proprio sotto il Teatro è possibile visitare la Latomia del Paradiso. Le latomie erano prigioni ricavate da cave di pietra, molto utilizzate in antichità. La particolarità della latomia sotto il teatro Greco di Siracusa risiede nel famoso Orecchio di Dionisio, una grotta adiacente con un’acustica amplificata di 16 volte in cui Dionisio, Tiranno di Siracusa, poteva ascoltare le conversazioni dei prigionieri.
Modica. Cioccolato e chiese.
Città barocca del Val di Noto, Modica si estende lungo una vallata per poi inerpicarsi sulle colline che la circondano. La città ospita un numero così elevato di chiese, tanto da essere soprannominata La città delle cento chiese, di cui la più maestosa e importante è il Duomo di San Giorgio. Da non perdere nemmeno un assaggio del famoso cioccolato modicano, ottenuto da una particolare lavorazione a freddo, che dal 2018 ha ottenuto l’etichetta IGP dall’Unione europea.
L’ultima tappa è stata raggiunta in un percorso costiero, lungo la Statale 114 Orientale, di circa 230 Km dal punto di partenza, Messina. Un viaggio relativamente breve e confortevole ma ricco di deviazioni verso luoghi particolari e meravigliosi, in cui il tempo si ferma.