Con l’entrata in vigore dell’obbligo di produrre solo abbigliamento certificato e omologato, simile ai criteri applicati ai caschi, a partire dal 2019 la confusione tra motociclisti e addetti ai lavori è ancora diffusa. Ecco una pratica guida sulle omologazioni delle protezioni moto, per aiutare i motociclisti a fare scelte informate al momento dell’acquisto.
Abbigliamento moto: quante omologazioni esistono?
La legge europea, pur nella sua apparente semplicità, non unifica tutte le normative sull’abbigliamento da moto sotto un’unica sigla. Due delle omologazioni più importanti sono la EN17092 e la EN1621. Mentre la prima è una novità, la seconda ha subito significativi aggiornamenti, tra cui l’introduzione dell’Airbag.
Certificazione: come scegliere il livello giusto?
Per quanto riguarda la classificazione dell’abbigliamento certificato, la norma EN17092 prevede test che suddividono il corpo del motociclista in zone ad alto, medio o basso rischio di impatto ed abrasione.
La classificazione
La capacità del capo di resistere a tali test determina la sua valutazione:
- AAA: Indicato per tute in pelle o abbigliamento racing, offre un alto livello di sicurezza, ma può compromettere comfort e versatilità.
- AA: Corrisponde all’abbigliamento da turismo, che offre un buon compromesso tra sicurezza e vestibilità.
- A: Il livello base, adatto a capi in grado di resistere sia all’abrasione che all’urto.
- B: Fornisce solo resistenza all’abrasione.
- C: Offre solo resistenza all’urto ed è destinato a capi speciali, come l’intimo tecnico con protezioni integrate o le safety jacket per il fuoristrada.
Un consiglio importante è quello di considerare attentamente l’omologazione delle protezioni moto in base alle proprie esigenze specifiche: turista, sportivo o motociclista urbano. La massima protezione potrebbe non sempre significare la massima sicurezza, poiché il comfort durante la guida è un fattore cruciale da considerare.
Protezioni per i gomiti: sono omologate?
Le protezioni singole, come quelle per i gomiti sui capi tecnici, sono anch’esse certificate secondo la norma EN1621. Questa certificazione identifica la parte del corpo a cui sono destinate e ne valuta il livello di protezione, che può essere di tipo 1 o 2. Quando si acquista l’abbigliamento da moto è fondamentale cercare sempre l’etichetta di certificazione europea e il simbolo del motociclista, che confermano la conformità alle normative di sicurezza.
Cosa è cambiato dal 2019?
Nel 2019 è entrato in vigore un importante cambiamento per i produttori di abbigliamento da moto. L’obbligo di certificare i prodotti è stato applicato, richiedendo una serie di test specifici. Questa normativa impone che tutti i produttori di abbigliamento da moto debbano produrre e mettere in commercio solo abbigliamento certificato. I capi dotati di alloggiamenti per le protezioni, come giubbotti, tute e pantaloni da moto, devono rispettare questa certificazione. Mentre guanti e stivali hanno altre certificazioni specifiche: rispettivamente la EN 13594 e la EN 13634.
L’abbigliamento è fondamentale per la sicurezza
L’acquisto di abbigliamento e protezioni moto certificati è fondamentale per la sicurezza sulla strada. Con una comprensione chiara delle omologazioni si possono fare scelte informate e consapevoli, assicurandosi che l’abbigliamento acquistato offra il giusto equilibrio tra sicurezza e comfort durante la guida.
Ricorda sempre di cercare le etichette di certificazione quando fai shopping per i tuoi capi da moto: la tua sicurezza è una priorità in ogni viaggio.