È possibile muoversi a Roma in moto con la pioggia?
Sì, ma è necessario avere un po’ di pazienza, farsi trovare preparati, evitare pericoli ed soprattutto mai correre.
In questo articolo vogliamo raccontavi l’esperienza di attraversare Roma in moto in una giornata di pioggia e cosa è possibile fare per ridurre al minimo i disagi e i rischi. Non ci sentiamo, sinceramente, di dare espliciti consigli, che non siano quelli che non si riassumano nel concetto di fare “massima attenzione”, ma possiamo raccontavi un’esperienza perché ognuno ne tragga massima ispirazione.
I mesi di ottobre e novembre sono solitamente molto piacevoli a Roma, e, se fortunati, ci si trova a vivere una seconda primavera in attesa del Natale che apre le porte ai rigori dell’inverno dei mesi di gennaio e febbraio, gli unici veramente freddi e piovosi.
Il pericolo della pioggia è comunque sempre in agguato, soprattutto in giornate come quelle in cui il sole fa capolino fra i grandi banchi di nubi che percorrono rapidamente la capitale, solitamente da sud verso nord.
Una mattinata in scooter a Roma con la pioggia
È lunedì mattina, sono le 7:00, cadono poche sottili gocce di pioggia, il tempo cambia repentinamente ed il meteo, che non aiuta molto, ci mostra l’icona della goccia con il sole. Sappiamo che significa che ci si può aspettare uno “sgrullone” d’acqua da un momento all’altro, magari alternato a momenti di sole e vento fresco. Siamo a Roma ed è novembre.
Il check sulla porta di casa, un attimo prima di imboccare le scale e ritrovarsi in strada, è quello di avere, oltre a quanto è necessario per il lavoro, il casco e al suo interno guanti e collo.
Il casco deve avere la visiera ben pulita e, se possibile, la visierina (o mascherina) anti-appannamento. I guanti sono certamente invernali ed il collo, al di là che si possa indossare una sciarpa, è essenziale per evitare qualunque tipo di spiffero di aria fredda che possa ammalarci.
Forse non portiamo da casa il casco, i guanti e il collo, e li troviamo pronti sotto la sella dello scooter o nel portapacchi della moto, ma l’importante è che non si dimentichi mai di tener ben pulita la visiera del casco e di avere guanti e collo al seguito.
Il kit anti-pioggia, minimo e completo
Essendo una giornata di pioggia siamo al kit, fondamentale per evitare di buttare una giornata di lavoro se ci si deve muovere in moto con il rischio pioggia. Essenzialmente il kit è fatto da un pantalone e da una giacca anti-pioggia, ma sicuramente non è tutto. Due componenti altrettanto importanti per salvarci dall’acqua e non sempre nominati, poco ingombranti e per questo facili da aggiungere al kit sono i rivestimenti impermeabili per guanti e scarpe.
Al momento della pioggia si veste rapidamente il pantalone e la giacca e si pensa, per lo più di poter ripartire sicuri. A meno di guanti invernali che siano davvero impermeabili (e i più non lo sono mai del tutto) e di stivali da moto, il rischio è quello di raccogliere acqua nelle quattro estremità, bagnare camicia e calzini e ritrovarsi comunque nei guai tanto da mettere in dubbio un asciutto buon proseguimento di giornata.
I rivestimenti impermeabili per guanti e scarpe non sono altro che delle semplici sacche impermeabili da mettere sopra i guanti e sopra gli stivali. Sembra strano parlare di doppio rivestimento ma, una volta provato, vi renderete conto che nella necessità di muoversi sotto la pioggia, in questo modo, si può davvero essere al sicuro dal bagnato.
Il costo di questi quattro elementi (che si possono acquistare separatamente, solo mani e/o solo piedi) è molto basso in quanto vengono considerati indumenti di emergenza e da battaglia, facilmente esposti a possibile deterioramento (pensate ai rivestimenti per le scarpe con cui ci possiamo dover, anche se per poco, trovare a camminare) e per questo facilmente rimpiazzabili.
Per la loro stessa natura occupano uno spazio minimo e possono essere facilmente inseriti nelle sacche di giacca e pantalone non influenzando perciò il volume del kit.
Due ruote, pioggia e attenzioni in strada
Percorrere brevi o lunghi tratti con la pioggia, in scooter o in moto, non è importante quanto l’attenzione che deve essere posta nel farlo, un metro alla volta.
Uno dei consigli più importanti è quello di fare particolarmente attenzione a interporre una sufficiente distanza di sicurezza con il mezzo che ci precede. La distanza di sicurezza è fondamentale per avere spazio di manovra, che deve essere sempre cauta e priva di movimenti bruschi, ed è anche fondamentale per avere il tempo di vedere il tratto di strada che stiamo per percorrere in quanto la presenza di eventuali buche, sassi, sporcizia o profonde pozzanghere può giungere all’ultimo momento e non deve portarci a dover effettuare repentini cambi di direzione o brusche battute di arresto.
La pioggia rende insidioso anche un manto stradale regolarmente manutenuto quindi è indispensabile avere sempre montati pneumatici sufficientemente buoni da permettere la sufficiente aderenza.
La velocità deve essere sempre moderata, anche quando lo spazio a disposizione sembra concedere una velocità maggiore. Il consiglio è sempre quello di muoversi a bassa velocità. Evitate sempre la sfida con il semaforo di colore arancio. Non curatevi di eventuali sollecitazioni da parte di chi è nel traffico come voi e ha meno pazienza, la vostra sicurezza è la prima cosa di cui dovete curarvi, tutto il resto deve venire dopo.
Ricordate che, a meno che non abbiate un casco di elevato valore e quindi di elevata qualità, nel traffico, con la pioggia, la visiera del casco tende ad appannarsi all’interno e, essendo poi bagnata all’esterno, compromette fortemente la vostra visibilità, per cui non rimandate di fermarvi a pulire ed asciugare la visiera per recuperare quanto più possibile la visibilità.