L’omologazione ECE 22-06, che sostituisce la precedente ECE 22-05, comporta importanti cambiamenti nel settore dei caschi per motociclisti. Questi cambiamenti sull’omologazione influiscono sia sugli utenti finali che sulle aziende produttrici. Per gli utenti finali ci sono poche differenze significative, poiché possono ancora utilizzare i caschi conformi alle norme precedenti, come l’ECE 22-05. Vediamo i principali cambiamenti in atto.
Nuova omologazione dei caschi: la transizione per la normativa
Le aziende produttrici stanno facendo la transizione per aderire alla nuova omologazione del casco, il che significa che i caschi ECE 22.05 potrebbero essere venduti a prezzi scontati fino a quando le scorte non saranno esaurite.
Le date da ricordare
La vera sfida è per le aziende produttrici, che devono adeguarsi alla nuova normativa. Fino al 31 dicembre 2023 possono, infatti, continuare a produrre caschi conformi a ECE 22-05, ma dal 1° luglio 2023 la produzione di caschi con questa norma non sarà più consentita. Tuttavia, i rivenditori possono continuare a vendere il loro stock esistente. Questo potrebbe portare a un’offerta sul mercato di caschi ECE 22.05 a prezzi vantaggiosi, anche se rimangono validi e sicuri.
ECE 22-06: un progresso significativo
La nuova norma ECE 22-06 rappresenta un progresso significativo in termini di sicurezza per i motociclisti. Introduce importanti cambiamenti nei test e nelle specifiche dei caschi. Ecco alcune delle principali novità:
Test d’impatto
La nuova norma richiede un aumento dei punti di impatto, passando da cinque a diciotto sulla calotta del casco. Questo garantisce una protezione uniforme su quasi tutta la superficie del casco. Inoltre, i test d’impatto sono stati resi più rigorosi, con diversi tipi di urti e velocità di impatto variabili.
Test rotazionale
La norma introduce un nuovo test di accelerazione rotazionale, che valuta l’effetto di un impatto laterale sulla testa del motociclista. Questo test utilizza tecnologie avanzate come accelerometri e sensori di velocità angolare.
Campo visivo
La norma stabilisce requisiti per l’ampiezza del campo visivo attraverso l’apertura frontale e la visiera. Inoltre, vengono condotti test sulla distorsione, resistenza ai graffi e rifrazione della luce della visiera, incluso il visierino parasole. Sono stati introdotti test di qualità ottica e trasmittanza per il visierino parasole.
Omologazione P/J
La norma ufficializza la procedura di doppia omologazione per i caschi apribili o modulari, noti come caschi P/J (Protective/Jet). Questi caschi devono essere utilizzati o nella modalità chiusa o in quella aperta, con specifici blocchi di blocco. Per ottenere l’omologazione il casco deve superare positivamente entrambi i test. È stato introdotto anche un test per verificare che la mentoniera non ruoti eccessivamente verso il retro del casco quando sollecitata.
Sistemi di comunicazione e accessori
La norma regola anche l’installazione di accessori e sistemi di comunicazione. I sistemi di comunicazione e gli accessori del casco, sia esterni che integrati nella calotta, devono essere omologati insieme al casco stesso. Esistono due tipi di omologazione: SA (Specific accessories) per comunicatori specifici e UA (Universal accessories) per comunicatori universali. Questi comunicatori universali devono rispettare determinati parametri dimensionali e di prestazione.
Il casco potrebbe subire aumento di volume e peso
La norma ECE 22-06 rappresenta, in generale, un miglioramento significativo della sicurezza per i motociclisti, anche se potrebbe comportare un aumento di volume e peso dei caschi. Questo progresso nella tecnologia, tuttavia, consente ai produttori di mantenere i caschi il più possibile leggeri e confortevoli.
Per i motociclisti la scelta tra un casco conforme a ECE 22-06 e uno conforme a ECE 22-05 dipenderà dalle proprie preferenze e budget. L’importante è assicurarsi che il casco sia recente e in ottime condizioni, poiché la sicurezza in moto è una priorità fondamentale.
