Guidare una moto, magari di grossa cilindrata, è una grande passione che spesso condividiamo con chi ci sta accanto.
In solitaria, per star sicuri con la propria moto, è necessario rispettare i limiti di velocità, essere prudenti e prestare attenzione a ciò che fanno gli altri. La cautela, e le precauzioni, raddoppiano dal momento in cui a viaggiare con noi c’è un passeggero.
A prescindere dalle accortezze prese dal guidatore, però, anche il nostro compagno di viaggio deve saper fare la sua pare. Per andare in moto in due è bene sapere come comportarsi, come salire e come scendere correttamente dalla moto, cosa fare.
Noi di Garage75, in questa piccola guida, vi diamo qualche consiglio utile.
Andare in moto in due: cosa fare
Indossare un abbigliamento adeguato.
Anche se la temperatura esterna è piuttosto elevata, è necessario indossare degli abiti che comprano la pelle in ogni sua parte come, ad esempio, un giubbotto “massiccio” e dei jeans. Assolutamente vietati sono gli abiti svolazzanti, le borsette a mano o a tracolla, le sciarpe molto lunghe o i sandali alla schiava. Quelli appena elencati sono tutti indumenti che possono dar fastidio al guidatore o, peggio ancora, possono impigliarsi da qualche parte.
L’abbigliamento consono – giubbotti in pelle, stivali e jeans – oltre che ad essere più agevole, rappresenta un’ottima protezione contro l’asfalto ruvido e contro le ustioni da tubo di scappamento.
Indossare il casco e proteggere gli occhi e il viso.
Il casco, anche quando si è passeggeri, va indossato sempre. A prescindere dalle normative vigenti che lo rendono obbligatorio, la propria testa vale il costo di un casco di ottima qualità. Inoltre, risulta indispensabile a proteggere occhi e viso, date le alte velocità raggiunte dalle due ruote: la collisione con un insetto è dolorosa quanto essere colpiti da una pallina da golf.
Non tenere la testa troppo vicina a quella del pilota.
Durante il viaggio, il passeggero deve evitare di tenere la testa troppo vicina a quella del pilota, altrimenti ad ogni frenata ci si scontrerà – inevitabilmente. Va detto, infatti, che le moto accelerano e rallentano in maniera più rapida rispetto alle auto.
Do not disturb: non parlate al pilota!
Il pilota alla guida non va assolutamente disturbato: gridare dalla sella posteriore è inutile. Tutte le volte che si viaggia a velocità di crociera, il pilota non è in grado di sentire ciò che dice il passeggero.
Viaggiate composti!
Ciascun passeggero deve essere “morbido” e seguire, anche poco, i movimenti della moto e di chi ci sta davanti, soprattutto in curva. Ci si può sgranchire le gambe o controllare le e-mail alla fine del tragitto: se proprio non si può aspettare, è consigliato chiedere di fare una breve sosta. Stringere le gambe e dosare la pressione delle mani sul serbatoio durante le frenate. Poche ma semplici regole di buona “creanza”. Non è assolutamente facile fare il passeggero: scesi dalla moto è possibile avere dei dolori alle gambe o alle braccia per qualche giorno ma tutto sarà ampiamente ripagato dalle emozioni che la moto è in grado di regalare.